La recente introduzione sul mercato di nuove classi di farmaci, nuove molecole e nuovi dispositivi ha profondamente modificato il panorama dei trattamenti disponibili in ambito diabetologico e ciò impone alla comunità scientifica un’attenta riflessione mirata a rivedere obiettivi di cura, strategie terapeutiche e criteri di scelta dei farmaci, in un’ottica di sempre maggior appropriatezza. Gli agonisti recettoriali del GLP1 (GLP1 RAs), in particolare, rientrano nella categoria di trattamenti per i quali gli studi di outcome cardiovascolare (CVOTs) hanno evidenziato un effetto di protezione sui sistemi cardiaco e renale e, conseguentemente, di prevenzione rispetto al verificarsi di eventi cardiovascolari.
Con riferimento a tali premesse il corso FAD DI@binar - Dialoghi online sull’uso dei GLP1 nel Diabete tipo 2 propone due percorsi clinici interattivi ragionati e basati sulle recenti evidenze scientifiche, attraverso i quali i Partecipanti avranno la possibilità di discutere e confrontarsi in merito ai principali snodi decisionali dell’iter diagnostico, clinico e terapeutico del paziente diabetico tipo 2. I percorsi affronteranno i temi dell’efficacia delle terapie nel raggiungimento del target glicemico, delle strategie per potenziare l’aderenza del paziente ai trattamenti (elemento di primaria importanza ai fini dell’outcome clinico), dell’inquadramento del paziente con fattori di rischio cardiovascolare e della gestione ottimale della terapia in questo tipo di paziente alla luce dei risultati dei CVOTs e del loro impatto sulla pratica clinica. Risulta infatti sempre più evidente come la necessità di controllo della malattia di base e delle complicanze debba essere integrata nel contesto di un approccio a 360° capace di mettere il paziente al centro e creare le condizioni per una gestione clinica ottimale e per il raggiungimento degli obiettivi desiderati.
Concluderà il webinar una sessione di Sharing Experience nella quale i Partecipanti, coordinati dal Moderatore, avranno l’occasione mettere in comune conoscenze e best practice, confrontando evidenze scientifiche, indicazioni delle linee guida ed esperienza clinica quotidiana.