Artrite reumatoide e spondiloartriti “siero negative” sono le più frequenti condizioni reumatiche a carattere immunomediato flogistico e le stesse sono in grado di determinare progressivo sviluppo di danni di ordine biostrutturale e funzionale anche in distretti tessutali extraarticolari. Alcune problematiche possono però anticipare l’avvento della malattia reumatica od esserne concomitanti, come ad esempio il caso delle patologie infiammatorie cutanee, oculari, intestinali.
La presenza di danni a sede extraarticolare, e la loro progressione, può essere alla base di una peggiore prognosi per il soggetto con reumoartropatia flogistica, in quanto fonte di aggiuntiva quota di disabilità e sede di complicanze secondarie capaci di avere impatto negativo sul versante metabolico generale e di spettanza di vita. Il mantenersi di fenomeni flogistici a livello osteo articolare porta quindi alla necessità di interventi diagnostici, di programmazione del follow up e di gestione terapeutica anche su versanti non strettamente vincolati a quello muscolo scheletrico.
Ciò comporta il coinvolgimento nella gestione delle reumoartropatie flogistiche di specialisti diversi e la necessità di programmi di terapia che siano integrati e condivisi e che tengano in opportuna considerazione lo stato di comorbità di simili pazienti. Ne deriva anche l’esigenza di una auspicabile attuale e futura disponibilità di prodotti farmaco terapeutici che siano adatti a garantire la remissione del danno non solo in sede intra articolare ma anche in territori tessutali altri (es cute, osso, polmone, apparato cardio vascolare, rene) al fine di rendere più globale ed efficace l’intervento terapeutico in questi soggetti.
Tenendo presenti queste esigenze, finalità del presente evento sarà quella di approfondire la conoscenza sull’impatto delle artriti croniche sullo sviluppo di danni a sedi ossea, cutanea e polmonare e valutare gli elementi di attualità sulla gestione terapeutica dei danni cronici flogistici in tali sedi.